D.R.1 SEMIFINALI PLAYOFF: DI NUOVO IN FINALE!

TIGULLIO S.MARGHERITA – AURORA BK CHIAVARI 58-66 (5-19; 24-24; 43-44)
TIGULLIO Wintour, Zolezzi 7, Gnocchi 14, Vexina A. 13, Mariani 3; Orsi 5, Mangione 3, Fattori 3, Vexina F. 10, Altemani n.e., Borselli n.e., Fermino n.e. – All. Husam
AURORA Costa 7, Bottaro 14, Enoyoze 25, Seganti 4, Folli 6; Scibola 4, Ravera F. 3, Sall 4, Ottobone n.e., Elia N.e., Gamaleri n.e. – All. Marenco.

Giocando un match intelligente e adeguando il piano partita in corso d’opera, l’Aurora stacca il biglietto per la terza finale consecutiva nel maggior campionato regionale. Affronterà la vincente di gara tre tra Next Step e Auxilium Genova, che si vedranno mercoledì sera a Rapallo per dirimere la questione dopo l’1-1 delle prime due partite.

I gialloblù di coach Marenco mettono subito in chiaro una cosa: a Chiavari, per una garatre che sembrava inevitabile dopo l’inseguimento vittorioso di domenica scorsa al PalaCarrino, non si torna. Difesa perfetta – sporcando ogni singolo possesso dei padroni di casa, partiti contratti nel primo tempino (primo canestro solo dopo cinque minuti abbondanti) – e attacco ben bilanciato con 5 marcatori diversi, spingono gli ospiti fino al +16 di inizio secondo quarto. La Tigullio è letteralmente frastornata: l’Aurora legge puntualmente le sue intenzioni e blandisce ogni tipo di reazione. Il sudatissimo 1-0 di garauno dona ai chiavaresi una sensazione di equilibrio e la capacità di un controllo emotivo che va al di là del mero risultato, spostando il trend tutto a loro favore.

Coach Marenco ruota otto uomini in contumacia Deli, ma tutti assolvono ampiamente i loro doveri e comandano con risolutezza anche dopo l’interruzione di circa 30 minuti per il brutto infortunio di Mangione, chiudendo la prima metà sul +10, registrando anche la prevista reazione dei biancorossi di casa. L’atmosfera è però destinata a scaldarsi perchè da parte Tigullio ci si attacca a tutto pur di rientrare in partita, inasprendo i contatti e cercando soluzioni individuali. Il clima è una bolgia e l’Aurora vede assottigliarsi il vantaggio fino al minimo scarto (44-43) sulla sirena del terzo tempino, quando solo tre canestri dal campo messi sul tabellone sembrano il segnale forte di un attacco che va spiaggiandosi con alcune iniziative fuori schema.

Nel quarto periodo la fatica e la tensione si avvertono tangibili. La Tigullio si abbarbica ai raid belluini di Gnocchi, esce dalla “zona grigia” cavalcandolo e sorpassa un paio di volte. L’Aurora risponde con Enoyoze, soprattutto dalla lunetta, Sall sposta la lotta sotto i tabelloni, Bottaro offre un’altra prova di consistenza. Si arriva agli ultimi due minuti sul 55-55 quando Enoyoze la decide infilando una tripla da un diverso fuso orario, tripla che chi ha visto troppo basket capisce che è decisiva. Anzi è come una sentenza. I tiri liberi di Costa e Bottaro confezionano il punteggio finale, in barba a tutti gli oracoli o similari che preconizzavano differenti evoluzioni. Anche questa è una bella soddisfazione.