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D.R.1: LA “BAMBOLA” (E LA BOMBOLA…) DI NERVI

ARDITA JUVENTUS NERVI – AURORA BASKET CHIAVARI 70-78 (19-15; 37-26; 56-58)
ARDITA Micali 21, Carena 12, Franconi 5, Alloisio 4, Fassio 6; Lotti 14, Callo 2, Demarte, Bertoletti 3, Mancini 3, Falco, Porcile n.e. – All. Chiesa.
AURORA Bottaro 4, Enoyoze 30, Ravera F., Deli 9, Scibola 3; Gamaleri 2, Costa 9, Seganti 3, Folli 3, Sall 15. – All. Marenco.

Passo decisivo verso la conquista del primo posto? Non c’è dubbio alcuno che il “sacco” del PalArdita ha i connotati per esserlo – mancano due appuntamenti casalinghi al termine della stagione regolare e l’Aurora ha le carte in regola per centrare il bersaglio che darebbe il vantaggio del fattore campo nei playoff – ma è bene focalizzare l’attenzione su quanto ha da dire l’inopinato svolgimento del match di ieri sera. Un match che si presentava ostico ed è diventato vieppiù complicato, stante un approccio troppo soft da parte dell’Aurora, prerogativa che va perniciosamente ripetendosi in queste ultime uscite. C’è altresì da aggiungere che i gialloblù hanno saputo redimersi come sempre a partita in corso, caratteristica che ne esalta il potenziale.

LA BAMBOLA – Perciò nello script della sfida a casa Ardita è d’uopo concentrare l’attenzione su qualche aspetto che non va sottovalutato. L’inizio è fatto di parziali da ambo le parti (7-2 Aurora, poi 14-7 Ardita e 15-14 nuovamente Aurora) sinistro presagio di un secondo quarto – diciamo così – sul riflessivo da parte dei Marenco-boys. Infatti, chiusa sul +4 la prima fetta di gara, l’Ardita spicca il volo sul +12 sciorinando aggressività mentre i nostri vanno in “bambola” nel catino ribollente nerviese. Nefandezze assortite alle quali si abbinano i tre soli canestri dal campo, ottenuti in circostanze particolari e quindi non frutto di un piano preordinato, scarsi riflessi su rimbalzi e palle vaganti (un autentico bagno di sangue per una ascetica Aurora) e transizioni abortite sul nascere.

… E LA BOMBOLA – Orbene, tutto ciò solitamente è l’antipasto di una serata nella quale devi raccogliere i cocci e meditare dove hai cominciato a sbagliare. Invece, quello della seconda parte del match è un registro diverso, la bombola dell’ossigeno torna a riempirsi, Mactar Sall ne mette 11 all’interno del 32-19 del terzo tempino, assistito dal solito Enoyoze con spruzzate di Costa, Deli e Bottaro, mentre Seganti è uno e trino in difesa e su tutto ciò che si muove. L’Aurora tiene i nervi saldi nell’ultimo quarto contenendo le proverbiali sfuriate dei padroni di casa, che risalgono la corrente arrivando ad impattare. Ma due triple del killer Enoyoze e un paio di canestri fondamentali con stoppatona onomatopeica di Sall disattivano l’elettrica Ardita. Ah, a margine di tutto ciò l’ispettore Derick mette il trentello d’ordinanza…

FUTURO PROSSIMO – Domenica (PalaCarrino ore 18) penultima di stagione regolare contro La Tigullio: l’obbligo sarà quello di mantenere alta la concentrazione per riuscire a chiudere il doppio impegno casalingo con un paio di successi. Adesso diventa importante non mollare la presa. Sempre attivi. Sempre sul pezzo.

D.R.1: BUSALLA ENIGMATICO, AURORA CON FATICA

AURORA BK CHIAVARI – PALL. BUSALLA 77-63 (16-19; 36-38; 57-51)
AURORA Bottaro 10, Enoyoze 23, Ravera F. 9, Deli 3, Scibola 4; Costa 7, Folli 8, Seganti 7, Sall 6, Gamaleri. – All. Marenco.
BUSALLA Lenzi 8, Ponta 3, Tuni 16, Denegri 17, Fallabrino 10; Grossholz, Trabucco 2, Dolcino 2, Parodi 5, Bulgarelli n.e. – All. Caraccio.

Riuscire ad ovviare alle serate in tono minore è la prerogativa delle buone squadre e in questo frangente L’Aurora ha dimostrato perché non a caso può considerarsi tale. In una atmosfera poco meno che ovattata ì chiavaresi non risplendono – tutt’altro – ma indossano la tuta blu e lavorano ai fianchi un Busalla che non è sceso in Riviera per la gita domenicale.

PIGRO – Spinta da Denegri e Tuni, la squadra ospite approfitta del pigro approccio difensivo di Enoyoze e compagni colpendo ripetutamente le mancanze gialloblù. Per quasi tre quarti si ha l’impressione che ci possa scappare il risultato a sorpresa, invece la sorpresa è quella di verificare il ritorno in auge delle caratteristiche difensive dell’Aurora: complice il calo emotivo-fisico dei busallesi, il match cambia indirizzo e diventa una sorta di monologo.

RIECCOLI – Leit motiv della partita il ritorno in campo di Ale Seganti e Andrea Folli: quest’ultimo in particolare, assente da alcuni mesi, assume un significato specifico in quanto il ragazzo è reduce da un serio problema fisico ed è bello ritrovare anzitutto la persona. Pochi i minuti in campo per lui, ma ben spesi considerata l’evidente voglia di giocare. Ottima notizia soprattutto per il rush finale che vedrà impegnata la squadra di coach Marenco.

FUTURO PROSSIMO – La trasferta di Nervi è da ritenersi un crocevia importante per le ambizioni di primo posto nella stagione regolare per i chiavaresi. Sabato (ore 19, palestra di via Groppallo) infatti saranno ospiti dell’Ardita, compagine tignosa e ben allenata che medita il colpaccio facendo leva sulle sue proprietà e sul fattore campo. L’Aurora dovrà presentarsi con vestito migliore se vorrà mantenere l’esiguo vantaggio in classifica sull’unica squadra che può insidiarne il primato, ovvero la Next Step Rapallo, che zitta zitta senza proclami tiene sulla corda i nostri.

D.R.1: MASSIMO RISULTATO, MINIMO SFORZO

BLU SEA LAVAGNA – AURORA BK CHIAVARI 53-65 (17-24; 27-37; 35-52)
BLU SEA Papini 17, Vargas Rivera 2, Esposito 9, Zuppinger 5, Falco 3; Morandi Sanguineti 3, Brignole 8, Pignoli, Padroni, Bassan 4, Grandeaux 2, Doccini. – All. Savini.
AURORA Costa 18, Bottaro 9, Enoyoze 10, Deli 14, Scibola 1; Martino, Ravera F. 9, Sall 4, Gamaleri, Ottobone, Barbetti. – All. Marenco.

Il trittico contro le squadre che chiudono la classifica – aperto con la vittoria di Bordighera contro il Sanremo – prosegue con il secondo capitolo in casa Blu Sea con altri due punti da mettere in saccoccia. Diciamo subito che, come nella precedente occasione di sette giorni orsono, non si è trattato della migliore Aurora, talvolta distratta e poco propensa a piegare le ginocchia in difesa, pur se con la valida attenuante delle assenze ormai croniche di alcuni elementi. Ne approfitta una Blu Sea pugnace, che gioca con ardimento e risolutezza, favorita anche dalla visione cosmica di una squadra gialloblù a sprazzi quasi fiacca. Perlomeno un pochino lontano dall’abituale produttività.

Certamente, i ragazzi di Marenco ci avevano abituati ad un diverso atteggiamento, ma ci sta che nell’arco di un campionato ci possano essere giornate meno brillanti. Importante comunque riuscire a portarsi seco il risultato, cosa che nessuno vuol regalarti a priori. Il successo numero 16 su 18 partite (nona vittoria consecutiva in trasferta) porta soprattutto la firma del duo Costa-Deli autore di 32 punti in combinato disposto, mentre il capo-cannoniere Enoyoze è stato meno efficace rispetto ad altre occasioni.

Nove punti di Costa spingono sul pedale dell’acceleratore per i chiavaresi in un primo quarto sinottico, ovvero che offre un compendio anticipato dei minuti che seguiranno: una spruzzata di spirito bellicoso dei padroni di casa, buone conclusioni dei gialloblù, giri di cambi tra panchina e campo, ritmo col passo sincopato. Avaro di canestri il secondo tempino, che si chiude con una tripla dall’angolo di Bottaro. Dopo l’intervallo lungo l’Aurora mette un pò di pepe in difesa e sale via via di intensità fino a toccare il +24 sul 64-40 a cinque giri di orologio dalla sirena. Gara in ghiaccio e via libera alle seconde linee, con l’esordio di Ottobone.

In vista di domenica prossima c’è Busalla ospite la PalaCarrino all’orario consueto delle 18, con il primo posto sempre da difendere in attesa dei match decisivi nelle ultime giornate.

D.R.1: AURORA COL TROLLEY-BUS

BVC SANREMO – AURORA BK CHIAVARI 54-78 (16-16; 26-41; 34-62)
SANREMO Massa 4, Deda 5, Avila de Carvalho 11, Rudan 16, Tacconi Dav. 10; Tacconi Dan. 2, Lychahin, Markishiq 4, Chumburidze 2. – All. Deda.
AURORA Costa 13, Enoyoze 16, Ravera F. 15, Deli 4, Scibola 16; Sall 13, Gamaleri 1, Elia, Barbetti. – All. Marenco.

Sono sufficienti all’Aurora i due quarti centrali per mettere in cassaforte un risultato che non poteva essere diverso dalla vittoria, quantunque la lista degli assenti si sia allungata fino a dimensioni preoccupanti. Infatti, oltre ai lungodegenti Folli e Solari, ieri sera in quel di Bordighera – campo di casa dei sanremesi – i gialloblù erano sprovvisti di Bottaro, Seganti e Martino. Le rotazioni accorciate a dismisura hanno costretto coach Marenco ad operare di rimescolo (tra l’altro allo sfortunato Elia si è girato il ginocchio, incrociamo le dita…) e a chiamare alla causa l’under Barbetti, che ha potuto così “bagnarsi i piedi” in Divisione Regionale 1.

La vivacità dei sanremesi mette il peperoncino nei primi minuti, dove i gialloblù si arrabattano a controllare le improvvisazioni di Deda e compagni, che si giovano della rivedibile aggressività con la quale l’Aurora si è approcciata alla partita per mettere il naso avanti. Primi dieci minuti bene ma non benissimo, diciamo così. Tutto diverso nel secondo tempino, dove sale di tono l’impegno e di conseguenza prende forma un vantaggio in doppia cifra. La partita finisce praticamente qua: il terzo quarto è un assolo degli strumentisti ospiti, che poi controllano senza patema alcuno e confezionano il risultato. Cinque uomini in doppia cifra per i chiavaresi con alcuni sprazzi di Ricky Scibola e Mactar Sall, le triple più un inedito coast-to-coast per Filippo Ravera e la solidità di Costa ed Enoyoze.

Prossimo impegno in casa della Blue Sea Lavagna sabato 1 marzo (ore 19, palestra del Parco Tigullio), seconda gara del trittico contro le squadre nelle ultime posizioni della classifica, da non sottovalutare per tutte le implicazioni che portano i cosiddetti “derby”. Per il momento l’urgenza è quella di recuperare qualcuno degli assenti, in modo da riuscire a difendere il primato.

D.R.1: SALTATO L’OSTACOLO-LERICI

GOLFO DEI POETI LERICI – AURORA BK CHIAVARI 69-78 (15-19; 35-38; 55-55)
LERICI Di Benedetto C. 8, Pizzanelli 12, Preci 10, Russo L. 7, Gelmuzzi 24
; Beltrami 8, Giananti L., Giananti D., Moscatelli, Russo M. n.e., Salvia n.e., Di Benedetto M. n.e. – All. Soncini.
AURORA Costa 13, Bottaro 10, Enoyoze 32, Deli 1, Scibola 7; Elia 2, Martino 2, Ravera F. 6, Gamaleri 2, Sall 3. – All. Marenco.

Se l’Aurora vorrà confermarsi al primo posto della Regular Season – obbiettivo non facilmente raggiungibile viste le diverse assenze con cui deve fare i conti coach Marenco, ultima quella di Seganti – questo è il genere di partite che dovrà industriarsi a portare a casa. L’imboscata lericina di domenica è stata evitata grazie ad un tonico ultimo quarto da 23-14 di parziale che ha stroncato le velleità dei padroni di casa, decisi a ripetere lo scherzetto giocato ai danni del Tigullio sette giorni prima.

Gli ormai usuali 32 punti dell’imprendibile Enoyoze sono stati conditi dalle ottime prestazioni offensive di Costa (13 punti in striscia tutti nel terzo quarto) e Bottaro (che ne ha messi otto importanti negli ultimi dieci minuti), ma determinanti sono state le chiusure difensive che hanno consentito di scavare un divario sensibile per non rischiare brutte sorprese nelle ultime fasi del match.

La serie di trasferte consecutive proseguirà sabato in quel di Bordighera (ore 16.45) ospiti del BVC Sanremo, ultimo in classifica con 2 punti. Impegno che non appare proibitivo ma diventa delicato alla luce delle situazioni degli indisponibili, una lista che è sempre molto frequentata e che sta sicuramente provocando qualche grattacapo al coach.