D.R.1: IMPRESA A RAPALLO, AURORA IN FINALE

NEXT STEP – AURORA BASKET CHIAVARI 60 – 62 (17-15; 31-27; 42-46)
NEXT STEP: Miaschi 11, Obi 4, Sachek, Zavhorodnii 13, Zhytenov, Major Martins 6, Sanogo 8, Keita 18, Beraia ne, Doucoure ne, Odiphri, Dagnon, – All. Bozzola
AURORA: Stefani, Gotelli ne, Solari 1, Costa, Deli 2, Garibotto 16, Enoyoze 27, Scibola, Seganti 1, Ravera, Folli 11, Sall 4, – All. Marenco

Ci saranno ancora (almeno) tre partite da disputare per i ragazzi gialloblù. Nel catino di via Don Minzoni – inadeguato per contenere un pubblico strabocchevole ed entusiasta – l’Aurora supera nuovamente la Next Step chiudendo la serie sul 2-1 e qualificandosi per la finale di Divisione Regionale 1. In una serata umida, bollente e ribollente i chiavaresi riprendono il filo del discorso interrotto al PalaCarrino nelle fasi fondamentali: sono stavolta le ultime azioni a regalare il sogno-finale, proprio quando tutto lasciava immaginare che Next Step potesse avere la meglio.

FOLLI, FOLLI, FORTISSIMAMENTE FOLLI – Il “dinamico duo” Enoyoze-Garibotto funziona alla grande in attacco – e non solo – ma stavolta si unisce come terzo violino un Andrea Folli in grado di squadernare una prestazione totale con canestri, rimbalzi, stoppate e una tripla assurda e decisiva nel finale. Il terzetto regge l’impalcatura offensiva dell’Aurora in attacco, ma è tutta la squadra che si impegna nelle piccole cose, importantissime per strappare il punto decisivo. Da parte sua, coach Marenco azzecca tutte le mosse tattiche: ritmo, difese e avvicendamenti sono parte di un piano strategico perfetto.

IMPRENDIBILE – Il buon Derick fabbrica i primi canestri gialloblù proponendosi inafferrabile per la difesa locale. La Next Step però fa leva sulla possanza fisica e tiene il naso avanti in un primo quarto “di studio”, dove Garibotto fa capire che la serata del PalaCarrino è dimenticata. Gli Accademici di Rapallo provano ad alzare i giri del motore, più volte danno l’impressione di poter piazzare un break, ma l’Aurora tiene botta con Sall (26-26 a 2′ dalla sirena). Qualche fase di gioco tirata via e i gialloblù scivolano a -4 all’intervallo lungo (27-31).

FASI ALTERNE – Terzo quarto con i nostri sugli scudi: prima ricuciono lo svantaggio, poi sull’onda lunga dei canestri dell’Ispettore Derick e del sovrintendente Garibotto producono il massimo sforzo in difesa, mettendo la freccia per chiudere con un parziale favorevole di 19-11 in 10 minuti che officia il 46-42 pro Aurora al penultimo gong. Stefani deve lasciare la tenzone per un taglio sulla fronte, Costa lo sostituisce egregiamente spendendosi sui due lati del campo, Deli e Seganti sono due bastioni difensivi ma l’attacco si spiaggia, Next Step inanella una serie di schiaccioni siderali con un Keita inarrivabile e ritorna a condurre prima sul 50-46 poi 54-49 a 4 minuti dalla fine.

THRILLING FINALE – Ultimi giri di orologio non consigliati ai cardiopatici: l’Aurora non ci sta, rientra e risorpassa 58-56 e poi 61-60 a -32″ con un tiro libero di Garibotto. Fallo su Miaschi, due tiri liberi sbagliati dal giustiziere del PalaCarrino a -12″. Rimessa Aurora, fallo sistematico dei locali per raggiungere il bonus e a -3″ scarsi due tiri liberi per Solari. Uno segnato, l’altro sbagliato per far partire il cronometro: non c’è tempo per la preghiera della Next Step, l’Aurora si prende partita, serie e finale. Apoteosi, entusiasmo, applausi. Che bello.