Spezia si conferma “bestia nera” per la squadra di Fabrizio Benvenuto, che per l’occasione aveva a disposizione solo otto giocatori a causa delle indisponibilità assortite di Frulli, Gervasi e Bogliardone. Per di più, madama sfortuna ci metteva lo zampino (pardon, la caviglia), togliendo di mezzo Alì Gaadoudi dopo appena pochi minuti per una distorsione tibio-tarsico. Capirete, o voi che scrutate queste righe con molta devozione, che con siffatto partitario era impresa che lambiva le auree coste dell’eroismo puro il poter conquistare la posta in palio.
Nonostante tutto, i nostri in versione incerottata rimanevano attaccati ai rivali per quasi tutta la durata del match, cedendo solo negli ultimi istanti. Rimarchevoli le prove di Francesco Elia e Darien Borinato, ultimi samurai gialloblù. Per coach Benvenuto il momento-chiave è stato “sicuramente l’infortunio di Gaadoudi, che ci ha privato del nostro unico lungo e ci ha costretto a giocare svariati mismatch. Abbiamo sofferto nella marcatura di Madiotto, che è stato molto bravo. Mi spiace, ma oggi molto di più non potevamo fare”.
AURORA BASKET CHIAVARI – SPEZIA BASKET 56 – 67 (12-15; 30-32; 48-51)
AURORA: Elia 14, Borinato 13, Pirri, Cervini 4, Andreani, Carà 11, Gaadoudi 3, Leonardini 11, – All. Benvenuto
SPEZIA: Coscia 2, Scarpa 18, De Nobili 2, Paesani 6, Canti 3, Baldacci, Mariano, Madiotto 27, Pipolo 7, De Santis, Putti 2, – All. De Santis