Due o più partite in una. Quattro quarti antitetici, dove le ragazze di Roberto Botteon investono sudore e canestri, salvo ritrovarsi con il classico pugno di insetti in mano. Aurora-Sidus è tutto questo e non solo: è la trasposizione cestistica del “vorrei ma non posso”, è il complesso psicologico che ti assale quando il pallone non entra, è la delusione di non riuscire a capitalizzare le buone cose dei primi due tempini.
Si è visto di tutto, anche i cambi stile Platoon System (due volte) di un coach Botteon che ha cercato di rianimare l’Aurora del terzo quarto, balzata dal +11 al -6 nello spazio temporale di otto minuti, nei quali le nostre giocavano a palla avvelenata. Un vero peccato, perchè nei primi due tempini, le gialloblù partivano spigliate – al netto dell’importante assenza di Camilla Demartini, indisposta – sotto l’egida dei canestri di Martina Diana e Carola Segale, i recuperi di Alice Raggio e la presenza dinamica di Nicole Pasquale nel pitturato si svalicava la doppia cifra di vantaggio. Il match girava nel terzo quarto, complice la siccità offensiva chiavarese ed invano Giorgia Cassese e Rita Ostigoni provavano a metterci una pezza.
Purtroppo il prossimo impegno, fissato per il 18 dicembre contro la Cestistica Spezzina – è ancora di là a venire e l’impressione è che questa gara sarà rimuginata parecchio tempo prima di essere digerita.
AURORA BASKET CHIAVARI – SIDUS GENOVA 43 – 49 (16-6; 30-22; 34-38)
AURORA: Innocenti, Lauriola 2, Diana C. 2, Fuggetta 2, Segale 4, Diana M. 8, Cogozzo, Copello, Ostigoni 6, Cassese 11, Raggio 2, Pasquale 6, – All. Botteon
SIDUS: Pastorino V. 4, De Giovanni 6, Bonni 2, Zazzano 14, Albezzano, Marelli 4, Sobrero, Pastorino J. 2, Saturnino 6, Bruno 11, Cambiaso, – All. Roncarolo