Autore: alias

D.R.1: ESPLOSIONI …SOLARI

COGOLETO – AURORA BK CHIAVARI 60 – 66 (16-19;29-34;52-50)

COGOLETO: Torre L. 5, Patrone 8, Torre F. 2, Calcagno 6, Bruzzone C. 10, Pelegi Scalfi 11, Zoppi 7, Razzeti 7, Ferretti 2, Badano, Briasco 2, Bruzzone F., – All. Robello

AURORA: Stefani 3, Bafico, Solari 28, Costa 5, Scibola, Garibotto 9, Enoyoze 2, Seganti, Ravera 4, Folli 10, Sall 5, – All. Marenco

Un Andrea Solari travestito da Steph Curry – 28 punti con tre triple e 13/14 dalla lunetta – trascina letteralmente l’Aurora al sacco di Cogoleto, perpetuando l’ottimo momento dei chiavaresi giunti al quinto successo consecutivo. Le due compagini splendono poco e non vanno oltre i 6 punti di vantaggio a testa in un match tirato, pieno di errori e occasioni perdute da ambo le parti. Un match dove la maggior tenuta mentale dei gialloblù fa la differenza nel finale, merce un parziale di 13-2 negli ultimi 6 minuti di gioco (da 58-53 pro Cogoleto al 60-66 conclusivo). Già, perchè proprio nel momento peggiore dal punto di vista offensivo l’Aurora trova canestri pesanti con un paio di zingarate di Costa, una incursione di Folli e la tripla spacca-partita di Gianluca Garibotto a -21″ che mette due possessi di margine.

Una versione poco lucente dell’Aurora, distante da quella ammirata nelle ultime uscite, è comunque sufficiente per risolvere un rebus che andava facendosi via via più intricato, con il Cogoleto che ha ben imbrigliato i ragazzi di Marenco. Silenziato un Enoyoze meno preciso delle altre volte, i gialloblù hanno dovuto rivolgersi altrove per metter punti sul tabellone e qui è venuta in aiuto una prova clamorosa di Andrea Solari, in particolare nel terzo quarto (11 punti) quando l’Aurora sembrava dover cedere il passo.

I due punti conquistati in questa difficile trasferta fanno ulteriore grano in saccoccia per un obbiettivo che in questo momento è ormai dichiarato, ovvero un posto tra le prime quattro, che consentirebbe di avere il vantaggio campo nel primo turno dei playoff. Mancano tre turni alla conclusione della seconda fase – i match esterni con Pegli e Loano e la gara in casa con l’Auxilium, che pensiamo decisiva – e ogni appuntamento necessita di essere “sul pezzo”. Domenica prossima gialloblù di scena a Pegli (inizio ore 18).

Per maggior comprensione, favoriamo la classifica dopo la quinta giornata del girone promozione: Tigullio p. 20, Next Step, Aurora e Auxilium p. 14, Landini p. 12, Pegli p. 8, Cogoleto p. 4, Loano p. 2.

D.R.1: ALTRO PASSO AVANTI

AURORA BK CHIAVARI – GARASSINI LOANO 73 – 56 (25-19;49-34;61-39)
AURORA: Stefani 3, Gotelli 2, Solari 5, Scibola 2, Deli 4, Bafico, Enoyoze 26, Elia, Seganti 3, Ravera 6, Folli 14, Sall 8, – All. Marenco
LOANO: Martino 10, Taverna, Rigardo 2, Tassara 14, Vaccarezza 6, Borgna 5, Scarrone, Patrone 1, Castellazzi, Bussone 16, Xhafa 2, – All. Lupi

Quarta vittoria consecutiva e ostacolo-Loano superato in surplace. Terzo posto (in condominio con altre tre squadre) con vista sul secondo. Attacco sfavillante per due quarti su quattro. Difesa come al solito ben salda. Non c’è dubbio, l’Aurora può provare a guardare in alto anche se adesso il calendario propone tre trasferte su quattro partite e qui si parrà la nobiltate gialloblù.

Chiaramente la vittoria di domenica sera al PalaCarrino non deve far decollare verso voli pindarici, ma la maturità con la quale è stata ottenuta è significativa. Assente Garibotto, l’Aurora si esprime ugualmente sopra i settanta punti – cosa non proprio abituale in avvio di stagione quando (ricordate?) sollevavamo bonariamente alti lai sulla penuria di canestri – grazie alle performances del solito Derick Enoyoze (quasi 22 punti per allacciata di scarpe nella poule promozione) ed a un Andrea Folli molto pungente in attacco oltre all’usuale attività a 24 carati sul presidio del pitturato.

Il futuro si chiama Cogoleto, pastiglia che se si vuole estrarre dal blister ha necessariamente bisogno di essere maneggiata con cura, ponendo una certa diligenza nei momenti clou della partita. Ma è un bel banco di prova per questo gruppo giovane che vuole crescere e l’occasione sono proprio partite come quella di domenica prossima nella delegazione genovese. Ad maiora semper!

D.R.1: SEMAFORO VERDE A GENOVA

AUXILIUM GENOVA – AURORA BK CHIAVARI 67 – 76 (20-15;28-31;45-59)

AUXILIUM: Cavargna 12, Pedemonte 8, Bastianelli, Prekperaj 9, Squeri 1, Provenzano 6, Costacurta 26, Valli 5, James, Arena, Guraschi, – All. Pezzi

AURORA: Stefani 2, Gotelli, Solari 3, Costa 13, Deli 4, Garibotto 11, Enoyoze 19, Elia 2, Scibola 2, Ravera, Folli 13, Sall 7, – All. Marenco

Vittoria pesante. A Genova, sul parquet dell’Auxilium, l’Aurora tira fuori uno squillo esterno che promette bene e può significare – tocchiamo ferro – una svolta verso un finale di stagione brillante. Abbiamo sempre sostenuto che i ragazzi di coach Marenco avrebbero dovuto esprimersi in trasferta con la stessa determinazione con la quale affrontano le gare casalinghe al PalaCarrino. Ebbene, stavolta i due punti presi a casa Auxilium contano il doppio e possono dare una spinta importante ai gialloblù in proiezione delle partite decisive per quanto concerne le posizioni a ridosso delle prime.

Dopo un primo quarto “di studio” l’Aurora serra le file in difesa e con un terzo tempino scoppiettante in attacco (ben 28 punti a referto in dieci minuti) prende il volo sul +14. Da rimarcare – per porre l’accento su quanto detto prima – i 25 punti concessi ai padroni di casa nei due quarti centrali, un outfit che l’Aurora era solita indossare nei “gala” delle domeniche sere chiavaresi e che lasciava in armadio nei pellegrinaggi fuorivia.

Tra i singoli, il solito-solido fatturato del dinamico duo Enoyoze-Garibotto passa stavolta in secondo piano per far posto alle prove di Lorenzo “Tiramolla” Costa e Andrea “volo quindi sono” Folli. La coppia gialloblù squaderna cifre significative con 13 punti cadauno, numeri che assumono importanza soprattutto per assecondare in attacco le principali bocche da fuoco dell’Aurora. Il varco è stato aperto, adesso occorre insistere su questa strada.

D.R.1: AURORA “MORDI E FUGGI”

AURORA BK CHIAVARI – PEGLI 68 – 39 (18-9;37-16;49-25)
AURORA: Stefani, Gotelli 1, Solari 2, Costa 3, Deli 8, Garibotto 15, Enoyoze 23, Elia, Scibola 2, Ravera 3, Folli 3, Sall 8, – All. Marenco
PEGLI: Zaio A 2, Doria 4, Facco 2, Mozzante 8, Nicoletti 4, Nsesim, Vagnati, Brichetto 1, Zaio M, Grillo, Losito 16, Pesce 2, – All. Conforti

Un match che non c’è stato. Stavolta la gestione della partita dell’Aurora è assolutamente esente da pecche, prova ne sia il divario finale. I gialloblù azzannano subito la gara con un Derick Enoyoze versione extra-lusso – 14 dei primi 16 punti dell’Aurora portano la sua firma – che oltre al consueto lavoro a tutto campo timbra 5 triple pareggiando il “gemello” Garibotto. I dieci canestri pesanti del duo sono un macigno per gli ospiti, mai in partita, sopraffatti dalla difesa gialloblù che li ha costretti a mettere sul tabellone solamente 39 punti in luogo degli abituali 74 di media che avevano tenuto nella prima fase.

Un blow-out che consente all’Aurora di spiegare la velatura e di issarsi al terzo posto del girone-Promozione in coabitazione con lo stesso Pegli, Lerici e Next Step. Un ottimo viatico per la prossima trasferta genovese a casa Auxilium di sabato (ore 20), dove i ragazzi di coach Marenco saranno chiamati a dare un seguito alla brillante performance casalinga.

Proprio qui sta il busillis: i gialloblù in questo campionato hanno trovato soverchie complicazioni a replicare le prestazioni offerte nel parquet amico del PalaCarrino. E tutto ciò li ha oltremodo penalizzati – crediamo – a livello di classifica, osservando il ruolino di marcia che li ha costretti alla quarta posizione nel girone di qualificazione. Siamo convinti che il rendimento esterno non rispecchi il valore dei ragazzi ma purtroppo le prove fin qui offerte stanno un pò sconfessando questa tesi. Ci sono comunque quattro trasferte nelle prossime sei partite che potranno dare un responso più chiaro ed in linea con i valori assoluti, a cominciare da sabato chez Auxilium, reduce da un match serrato (terminato con una sconfitta) contro la Tigullio.

D.R.1: LA CICALA-AURORA RISCHIA NEL FINALE

AURORA BK CHIAVARI – COGOLETO 71-68 (24-12; 46-31; 57-40)

AURORA: Stefani 3, Gotelli, Solari 6, Sanguineti NE, Deli 4, Garibotto 15, Enoyoze 19, Elia 2, Bafico NE, Ravera 5, Folli 11, Scibola 6, – All. Marenco

COGOLETO: Torre L. 9, Patrone 20, Torre F. 2, Calcagno 5, Bruzzone C. 6, Pelegi Scalfi 8, Zoppi 5, Razeti 5, Badano, Briasco 8, Bruzzone F., – All. Robello.

Una edizione poco virtuosa dell’Aurora tiene banco per tre quarti abbondanti, sciorinando anche delle belle fasi di gioco, poi d’emblée arriva il più paradigmatico dei black-out e il Cogoleto ha l’opzione del supplementare, che per buona sorte non si materializza.

Se tre indizi fanno una prova oramai ci siamo: i gialloblù di coach Marenco hanno difficoltà a gestire anche i vantaggi consistenti come quello concretizzato domenica sera. Dopo aver dominato in lungo e in largo grazie ad una difesa ben strutturata ed un attacco bilanciato – sugli scudi oltre al duo Garibotto-Enoyoze anche un propositivo Andrea Folli – l’Aurora pensa di aver chiuso la pratica, spegne la luce e va “sotto la doccia” con anticipo abbastanza congruo. Il Cogoleto prima si avvicina con discrezione, poi vista la possibilità ci prova concretamente e dal -9 a meno di un minuto dalla sirena finale fa venire i sudori freddi ai chiavaresi, letteralmente paralizzati ed incapaci di ragionare. Sospirone, e la prima vittoria della seconda fase viene accolta da un sorriso stiracchiato da parte di coach Marenco.

Una vittoria che non scaccia l’impressione di una Aurora “cicaleggiante” – come del resto è avvenuto in qualche occasione nella prima parte di campionato -, una peculiarità che ha spesso frenato le ambizioni di un gruppo ben coeso che ha affrontato le perduranti assenze di Sall e Costa, ai quali si è aggiunta quella di Seganti. Fatta la tara tutto ciò, l’amministrazione della gara ha lasciato l’amaro in bocca e il successo non è stato gustato appieno. In ogni caso, domenica prossima altro banco di prova contro Pegli, ancora al PalaCarrino.